10 aprile - 15:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Secondo l’analisi del portale Facile.it a giugno è possibile una ulteriore riduzione di 22 euro per le rate di un mutuo standard a tasso variabile. Tra fisso e variabile comunque non c’è partita: 2,25% contro 4,45% del variabile
Segnali di schiarita sul fronte dei tassi bancari applicati ai mutui ipotecari. A febbraio i tassi di interesse sui prestiti a tasso variabile erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie («tasso annuale effettivo globale», Taeg) si sono collocati al 4,31 per cento (4,38 in gennaio), in discesa dunque di 7 centesimi di punto; si registra invece un sensibile calo della domanda di mutui da parte delle famiglie: la quota di questi prestiti è stata del 17 per cento (22 per cento nel mese precedente). Lo comunica la Banca d’Italia nel bollettino «Banche e moneta: serie nazionali».
10 aprile - 15:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA